MAZZANTI

GIANCARLO MAZZANTI SIERRA
and his team ( Mazzanti Architects S.A.) counts with more than 20 years of experience developing outstanding and emblematic projects through many countries the team has worked on. Being worthy of many national and international awards rewarding the social and Urban transformation capacity of the projects.
The office working and designing plan is based over an horizontal and open process based on the idea of working together as a multidisciplinary group where the coverage of many areas of knowledge is fundamental, allowing us to propose many innovating and creative concepts that let us develop many different kind of projects; Architectural, Urban, artistic, industrial, fashion; each one of them distinguished for the way it answers to actual environmental and functional challenges.
Our strength as a group of Architects is the ability to innovate and create unique pieces able to arouse a sense of proudness and appropriation from the communities to the projects, becoming into an Iconic and emblematic building with abilities to change and transform its environment.
We have been participants of the urban transformation process of the two principal cities of Colombia as; Bogotá and Medellin. Developing projects as the Tercer Milenio Park in Bogotá (Downtown) and Public Library Park Spain in Medellin (Comuna 13).
The way Mazzanti´s team works and reaches to participate in different kinds of projects is based on the participation in National and International Contests were our creativity and experience is reflected in our innovative concepts and ideas development, being successfully winners of about a 90% of all the contests we have being part of, giving to the office its direction and character.
We have been winners of more than 25 public architectonic design contests for institutional buildings in Colombia, being worthy for the high quality and proposal capabilities of our design team. We have reached the design of many spaces and buildings totally related to the actual conditions of life, with high levels of comfort and construction quality.
Each one of our last designs successfully accomplish with the sustainability and Bioclimatic design standards, characterizing our spaces as spaces capable to provide new and adaptable ways of behaving in relation with the environment and context, arousing a sense of proudness and appropriation from the communities and users for the project.
This projects are recognized as detonating projects understanding them as projects that completely change the area and the surroundings where its locate, as the Tercer Milenio Park in Bogotá´s Downtown, Public Library Park Spain in the Comuna 13 in Medellin, Plaza mayor conventions Center in Medellin and the Four Sports Sceneries for the South American games in Medellin.

Mazzanti´s Team have being worthy of many important awards, mentions, national and international contests of architectonic design, possibly being the most internationally awarded group of Colombian Architects in the last years as:
– Global Award for sustainable architecture; Given by the French government and multiple institutions of the European Community; 2010.
– First price for the best architecture project in the VI Iberoamerican Biennial of Architecture. 2008 – Lisbon.
– Gold badge in the XVI Biennial of Architecture in Quito, Ecuador, Category; Architectonic design between more than 400 proposals of all America.
– Winner of the XX Colombian Biennial of Architecture in the Public Space Category; 2006.
– Winner of the Lápiz de Acero Award 2008 and the Lápiz Azul award 2008 as the best architectural project in Colombia.
– Finalist for the VII Iberoamerican Biennial of Architecture and Urbanism 2010, Medellin, Colombia.
– Lecturer in the exposition “Contemplating the Void” in the prestigious Guggenheim Museum of New York in the tribute of the 50 years of its foundation. January 2010.
– Selected to be in the Permanent Collection in the Museum of Modern Art – MoMa in New York, as part of the collection of the most emblematic buildings of the world with the models of the Public Library Park Spain and El Porvenir Kindergarden in Bogotá.

We have been published in more than 700 national and international magazines and news papers all over the world, in countries like: Spain, Usa, Japan, Korea, Sweden, England, Mexico, Argentina and many others , which represents the quality and the impact of the projects that Mazzanti´s team has developed.


ATMOSFERE E AMBIENTI PER L’OZIO. ELEMENTI-MODULI-SISTEMI

GIANCARLO MAZZANTI SIERRA
Tutor: Umberto Bonomo

Approssimazione
La pratica dell’architettura la considereremo durante il workshop come essenzialmente Creativa e Innovatrice e in questa affermazione baseremo il nostro lavoro.
Un’architettura come forma di pensiero -creativo- innovatore e non come una semplice accumula-zione di conoscenza e di metodi prefissati di approssimazione che si convertono in regole da appli-care. L’obbiettivo non è solamente acquisire conoscenze ma bensì produrre idee, vivere situazioni creative e arricchirci, grazie al lavoro quotidiano, con la maggior quantità e pluralità di panorami intellettuali che ci diano la possibilità di affrontare ogni progetto con nuovi punti di vista e prospettive in sintonia con le esigenze di un modo contemporaneo cambiante, dominato dall’affinità di posizioni e micro discorsi.
Questa formazione cerca di svilupparsi in un struttura di massima libertà e con il maggior rischio possibile senza prefiggere metodologie, principi o regole; queste, in generale, si convertono in camicie di forza, eredità di un punto di vista moderno sicuro solo di un modo di fare architettura basato in principi unici e dogmatici. Noi in cambio cerchiamo di sviluppare una pratica professionale basata sulla pluralità e la diversità del discorso, in un mondo che cerca di diversificarsi contrappo-nendosi all’uniformità. Quest’approssimazione presuppone di mantenere la complessità e le diffe-renze della società di oggi che si trova in permanente movimento e trasformazione.

Obbiettivo generale
Venezia è turismo e ozio, e noi lavoreremo in questa condizione, cercando di capire gli usi, le azioni e le conseguenze che questi hanno sulla città, cercheremo di sviluppare paesaggi e atmosfere che vanno oltre gli oggetti. Crediamo che il valore dell’architettura non sta in se stessa ma bensì in ciò che produce, questo ci obbliga a conoscere e lavorare con altri modi di pensare e organizzare il mondo.
“L’architettura non è fine a se stessa” (Cedric Price); cercheremo di capire che il valore dell’architettura non radica in se stessa ma bensì in ciò che riesce a produrre, nelle sue capacità performative più che nella sua capacità di rappresentazione o le sue qualità visive.
“Il fine dell’architettura, più che soddisfare il desiderio (la bellezza o l’emozione) deve invitare la gente a vivere, mentalmente e fisicamente, in modi che avrebbero creduto impossibili” (Cedric Price).

L’architettura è azione
Cercheremo di sviluppare il workshop basandoci in processi che chiameremo performativi (diversità e differenza) più relazionati a ciò che definiremo come pratiche materiali. Cercheremo un’architettura che agisce, che viene definita da ciò che fa e non dalla sua sostanza (verità), un’architettura che cerca la costruzione di azioni sociali tra gli utenti, un’architettura per il suo uso, il suo gioco e non come una funzione meccanica basata nell’efficienza.
La discussione non risiede in aspetti estetici, ma bensì in indurre azioni, effetti, avvenimenti che ci permettono di sviluppare forme, pattern e organizzazioni. (Ci interessano le relazioni, le azioni e non l’efficienza). Mi piace immaginare un’architettura che si relazioni più con le istallazioni d’arte contemporanea (che hanno bisogno dell’utente per attuare) che con la costruzione di elementi scultorei come nella modernità (basata nella contemplazione e l’efficienza). Un’architettura non composta, un’architettura che è il prodotto di diagrammi capaci di operare sulla materia e capaci di produrre azioni nell’utente.

L’architettura come pratica materiale
Sarà la base per lo sviluppo di una strategia progettuale che agisce sullo spazio e la materia co-struendo sistemi operazionali che permettano l’interscambio sociale e ambientale; in cui abbiano priorità la diversità e la differenza, in contrapposizione a un’architettura della rappresentazione, simbolica ed essenziale che si presenta di più come un oggetto per essere osservato. Useremo di-stribuzioni, sistemi organici, inorganici, indeterminati, inconclusi, topologie, sistemi instabili, strut-ture aperte, instabilità programmatiche, sovrapposizioni, pattern, sistemi adattabili, ecc.
Esiste un evidente interesse di capire l’architettura che facciamo come una pratica materiale. Le pratiche materiali si preoccupano del comportamento dei sistema (come agisce) e non delle im-magini o dei significati; ci interessa poco l’aspetto delle cose e di più ciò che si può fare con loro (diagrammi, sistema, azioni).
I nostri progetti pretendono essere degli strumenti che generano interscambi spaziali, sociali e ambientali; un’architettura basata nelle configurazioni aperte e adattabili; una pratica che opera nel mondo delle cose animate e inanimate.
Questa strumentalità non è il prodotto dell’efficienza funzionale ma bensì un luogo per l’intermediazione tra i progetti e la complessità del mondo di oggi; configurazioni che riescono a stimolare o facilitare nuove, diverse e contraddittorie attività in un medesimo spazio e allo stesso tempo, moltiplicando e intensificando la complessità e le contraddizioni esistenti.

7 risposte a "MAZZANTI"

  1. Salve, vorremmo sapere un po’ di informazioni meramente “tecniche”. Che elaborati saranno richiesti? Si lavorerà in gruppo? Grazie.

  2. Si lavoreremo in gruppo. Gli elaborati richiesti sono quelli tipici di un laboratorio di architettura. A presto

  3. Buongiorno, io sono uno studente lavoratore e vorrei frequentare il suo Workshop, conciliando i tempi lavorativi. L’argomento mi interesserebbe molto, Posso parlarne con lei lunedì pomeriggio? Grazie.

  4. Buongiorno sono Stefano Caielli (266756) scrivo anche qui sperando di poter entrare nel suo gruppo perchè il tema mi sembra estremamente interessante e non sono stato assegnato a nessun ws.In attesa di risposta su come poter entrare nel suo gruppo cordiali saluti.A lunedì!

  5. Salve, sono una studentessa del terzo anno, la prima settimana di workshop non potrò esserci perchè sto terminando il semestre in erasmus, ma mi piacerebbe entrare nel suo corso. Ho scritto una mail all’indirizzo mazzanti.arquitectos@gmail.com
    In attesa di risposta, grazie per l’attenzione e cordiali saluti.

Lascia un commento